Le attività processuali della Corte di giustizia e del Tribunale durante l’emergenza COVID-19.
Con comunicato stampa del 03.04.2020 la Corte di giustizia e il Tribunale hanno annunciato che, ferma la necessità di adeguare le proprie modalità operative alle condizioni dettate dall’emergenza sanitaria in atto, l’attività giurisdizionale sarebbe proseguità dando priorità alle cause che presentano ragioni di particolare urgenza. La Corte ha chiarito che i termini di ricorso e d’impugnazione continuano a decorrere e le parti sono tenute a rispettarli, fatta salva l’eventuale applicazione dell’articolo 45, secondo comma, del protocollo sullo Statuto della Corte di giustizia dell’Unione europea. I termini impartiti nei procedimenti in corso – fatti salvi i procedimenti summenzionati che presentano ragioni di particolare urgenza – sono invece prorogati di un mese. Essi scadranno al termine del giorno che, nel mese successivo, porta lo stesso numero del giorno in cui il termine sarebbe dovuto scadere o, se tale giorno nel mese successivo manca, al termine dell’ultimo giorno di tale mese. I termini fissati dalla cancelleria sono altresì prorogati di un mese. Le udienze di discussione fissate sino al 30 aprile 2020 sono rinviate a ulteriore data. Il Tribunale ha rinviato le udienze di discussione fissate sino al 15 maggio 2020, mantenedo la trattazione prioritaria delle cause che presentano ragioni di particolare urgenza. Come per la Corte, i termini legali, compresi i termini per proporre ricorso, continuano a decorrere e le parti sono tenute a rispettarli, fatta salva la possibilità di far valere l’articolo 45, secondo comma, del protocollo sullo Statuto della Corte di giustizia dell’Unione europea.